• Spazio 361, S. Severino Marche (MC)

Un mobile è un mobile | Totò, Mastro T e ‘a livella

Quando un mobile o degli oggetti abbandonati a loro stessi in cantine polverose o ammassati in discariche affollate di moribondi e cadaveri meritano di essere recuperati? Esiste un criterio per decidere se lasciarli al loro destino oppure riportarli alla luce e restaurarli? E come si deve comportare un restauratore? Un mobile è un mobile o ci sono mobili e mobili?

Forse le risposte possono essere diverse, dipende dalla persona cui ponete la domanda. Forse, come sempre, è una questione di punti di vista. Ma per Mastro T non ci sono dubbi. I motivi che spingono a voler togliere la polvere da un mobile, a toglierlo dalla strada o a riportarne a casa uno trovato chissà dove sono sempre personali e validi. E una volta salvato, applica il principio della livella: un mobile è un mobile e tutti devono essere trattati allo stesso modo.

Questa è la storia di un vecchio banco da falegname, salvato da un ingegnere che se ne è innamorato e restaurato da Mastro T: