Harcome e Mastro T, nuovo sodalizio.

Una nuova sfida per Mastro T, la possibilità di cimentarsi in una nuova avventura, di collaborare con Harcome – studio specializzato in progettazione e ristrutturazioni chiavi in mano, di realizzare mobili diversi da quelli che sono la sua specialità (ossia mobili in legno massello lavorati in modo artigianale, con guide in legno e incastri fatti a mano).

Harcome progetta, Mastro T e Armoni Design elaborano e realizzano.

Case contemporanee e raffinate, un arredamento che si contraddistingue per la giustapposizione armoniosa di materiali diversi e per la cura dei dettagli. Case da copertina dove nulla è lasciato al caso.

 

Questione di scelte | Mastro T, il legno e un soggiorno

Scegliere al di là della moda del momento che decreta la fortuna di un materiale o di uno stile rispetto a un altro. Scegliere in modo consapevole di costruire con il legno massello perché a differenza del truciolato è naturale e duraturo e sostenibile, scegliere l’abete rispetto al gettonato rovere perché è più economico. Accettarne le imperfezioni, i suoi cambiamenti. Scegliere di rispettare la storia degli spazi in cui si va ad abitare e di conservarne la memoria, scegliere così di lasciare un vecchio pavimento in mattoni con le sue mancanze e i segni del tempo, e di accostargli un tavolato sempre in abete massello, e poi con gli scarti delle tavole di costruire una libreria-divisorio.

Tutto in abete massello, con tinte e finiture ad acqua. Tutto senza chiodi e senza viti. Tutto riparabile e modificabile, o riciclabile. Per un soggiorno caldo e rispettoso dell’ambiente.

Un agosto all’Istituto Treccani | Mastro T e il restauro di un soffitto.

Palazzo Mattei di Paganica è stato costruito a Roma nel 1541 e venduto all’Istituto dell’Enciclopedia italiana nel 1928. Ma cosa è l’Istituto dell’Enciclopedia italiana? È l’istituto fondato da Giovanni Treccani nel 1925, oggi un’istituzione culturale e una casa editrice che si occupa della nostra lingua e del nostro patrimonio culturale.

In una via secondaria non lontana da Largo di Torre Argentina e perpendicolare a via delle Botteghe Oscure si nasconde l’Istituto Treccani (e la sua preziosa biblioteca con più di 130 000 volumi): un luogo di silenzio e concentrazione scanditi dal ticchettio dei computer, dai passi ora veloci e sicuri ora lenti e affaticati.

La facciata anonima di questo palazzo storico non lascia di certo immaginare che il suo interno custodisca tanta bellezza ed eleganza. Soffitti decorati, soffitti a cassettoni, legno intagliato; tutte opere che per essere conservate necessitano di manutenzione e restauro, come per esempio il soffitto di una delle sale dell’istituto. Un soffitto ligneo dipinto, composto da 24 tavole (unite da una grata di legno) che col trascorrere degli anni si sono imbarcate e ristrette, disconnesse o fessurate:

Mentre la restauratrice Diana Venturini ha svolto il lavoro di consolidamento, pulitura e ritocco pittorico del dipinto, Mastro T ha consolidato la struttura in legno, ha riconnesso le tavole del dipinto, ha aggiunto e ritoccato le mancanze lignee:

 

 

 

 

 

 

Un avvocato, un tavolo e Mastro T.

Un giovane avvocato chiama perché vorrebbe far costruire un tavolo per il suo studio. Ha una vaga idea di come lo vorrebbe, mostra un’immagine. Un tavolo dal piano in vetro e la base in legno di noce. Forme geometriche e pulite, linea essenziale, elegante. Poi l’immagine passa a un designer e il tavolo prende forma.

Trasparente e solido, chissà, forse così come dovrebbe essere il rapporto tra un avvocato e il suo assistito. Vetro e legno. Da una parte l’esposizione sincera dei fatti, il racconto nudo degli eventi, la fragilità di certe emozioni; dall’altra la forza della giustizia, della ragione e della logica, di una difesa. La forza di una arringa, la sua costruzione lineare, le sue parole semplici e chiare, beninteso, non sciatte, anzi precise ed espressive.

Chissà se dietro alla scelta o al progetto di un tavolo può esserci tutto questo. Chissà.